"Non desidero suscitare convincimenti,
desidero stimolare il pensiero e scuotere i pregiudizi."
Sigmund Freud

 

Probabilmente chi decide di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta e effettua una ricerca su internet si imbatte in mille definizioni e metodi che differenziano tra loro per tempo, durata e efficacia.
Cercherò di chiarire il metodo usato nello studio in Bergamo che riguarda il modello psicoanalitico. Dobbiamo al genio di Freud l'invenzione della psicoanalisi. Le evidenze scientifiche dimostrano che si tratta di uno dei metodi efficaci e con un basso tasso di ricadute. Decidere di iniziare un psicoterapia psicoanalitica significa acquisire delle conoscenze che saranno utili e efficaci per tutta la vita.
Nel mio lavoro utilizzo l’approccio psicoanalitico poiché ritengo che lavorare lì, dove ha avuto origine il sintomo o il problema sia efficace e risolutivo.
Utilizzo un approccio classico, radicato nella teoria e verificato nella pratica. Uno strumento di terapia efficace della sofferenza psichica.
Per spiegare la differenza con le altre forme di psicoterapia, il padre della Psicoanalisi, Sigmund Freud, usava la spiegazione di Leonardo Da Vinci sulle arti figurative, che operano per “via del porre” o  “per via del levare”.
La pittura copre, con i colori la tela vuota, così altri metodi persuasivi o suggestivi “aggiungono” qualcosa per modificare l’immagine della personalità.
La psicoanalisi, come la scultura, toglie ciò che è in più perché venga fuori la statua che dorme nel marmo.
Una buona esperienza di psicoterapia psicoanalitica è in grado di cambiare il destino di una persona. Affinché ciò avvenga è necessaria la motivazione a voler iniziare un viaggio alla scoperta di se stessi.
Uno dei pilasti su cui si poggia tale metodo è il concetto di Inconscio. I sogni sono un modo per avere accesso al mondo interno dell'individuo. La psicoanalisi è un metodo terapeutico profondo che va alla ricerca delle origini della sofferenza psichica.
Il motivo per cui tendenzialmente si arriva nella stanza d'analisi è il sintomo (una forma di malessere, ansia, depressione, ossessioni, compulsioni...). Il sintomo è qualcosa di manifesto (conscio) che nasce da un malessere interno, potremmo sintetizzare definendolo come un compromesso legato ad un conflitto (inconscio), di cui non si è a conoscenza. 
Capire le origini di tali dinamiche permette, lungo il percorso terapeutico, di sviluppare degli strumenti che aiutano a dare senso,  forma alle emozioni, di essere in contatto con ciò che accade nel mondo interno. 
Il tempo necessario per svolgere questo percorso è dettato dalle caratteristiche personali. 
Ognuno ha un suo tempo per occuparsi di sé stesso